Resine a scambio ionico

8 Febbraio 2017

Spesso queste vengono associate esclusivamente alla durezza dell’acqua, mentre la loro applicazione e’ su di un campo molto piu’ ampio. Resine selettive possono agire sui Nitrati e Nitriti, su Metalli Pesanti, sul Ferro e su altri composti.

 Nel campo del trattamento dell’acqua potabile al punto d’uso diventa assai complesso e quindi antieconomico intervenire con resine selettive per migliorare la qualita’ dell’acqua da bere.

Apparecchiature troppo semplici nascondo problematiche che possono creare gravi rischi per la salute umana. Il controllo della carica batterica nelle resine e’ fondamentale, piccole cartucce contenti resine a perdere non dispongono degli adeguati sistemi di prevenzione, nello stesso tempo questi sistemi basati su cartucce usa e getta non dispongono di indicatori che segnalano l’esaurimento della capacita’ filtrante.

 Nel campo del trattamento dell’acqua di pozzo si utilizzano deferrizzatori basati su tale principio.

 Di fatto le resine a scambio ionico, nel campo domestico vengono utilizzate solo per gli addolcitori.

Il tema degli addolcitori non e’ centrale rispetto all’acqua destinata al consumo umano. La presenza di calcare e’ sicuramente un problema per l’utilizzo tecnico dell’acqua, le incrostazioni rovinano gli elettrodomestici, impongono l’utilizzo di ammorbidenti o brillantanti nei lavaggi, gli impianti il riscaldamento dell’acqua calda sono vittime del deposito del calcare, perdendo efficienza e deteriorandosi.

Un acqua dura di per se non e’ sconsigliata al consumo umano, per approfondire l’argomento Acqua Calcio e Salute rimandiamo alla pagina specifica del sito.

 Trattiamo in questa sezione il tema degli addolcitori rispondendo ad un principio di completezza, e perche’ questi quando installati influenzano l’acqua destinata al consumo umano.

 Le resine a scambio ionicho lavorano sul principio di catturare uno ione e cedere a colmare la lacuna con un’altro ione. Nel caso del Calcare (CaCO3) lo ione calcio viene sostituito da uno ione sodio.

Le resine che fungono da collettore devono essere rigenerate continuamente in maniera che vi sia sempre disponibile sodio per lo scambio. Si avra’ quindi un ciclo di lavaggio in cui le resine ormai cariche di ione Calcio verranno lavate e rigenerate con una soluzione fortemente satura di ione Sodio.

 Tecnicamente gli addolcitori sono costituiti da candele contenenti resine e un tino contenente salamoia. Dal quale viene prelevata la quantita’ necessaria di soluzione salina per il lavaggio e la rigenerazione. Il prodotto di questo processo viene poi scartato nelle acque reflue.