Erogatori acqua ed efficenza termica: Come risparmiare centinaia di euro l’anno
Al momento non esite una classe energetica definita per gli erogatori d’acqua fredda, ma questo non vuol dire che non si possa ridurre i consumi energetici a partità di resa.
L’efficenza del circuito frigo è sicuramente uno degli aspetti principali, avere un COP elevato significa utilizzare bene l’energia assorbita dal circuito frigo per raffreddare l’acqua da bere.
Un altro fattore importante è l’isolamento termico, facile da fare nei sistemi ermetici ad esempio nella nostra MF20 dove tutto il saturatore e il volano termico sono ben coibentati. Sono erogatori destinati ad una utenza domestica o per l’uffcio dove non è richiesto un volano termico significativo
L’isolamento termico nei blocchi di aluminio non è facile e la dispersione non è trascurabile.
Il banco ghiaccio è da considerare con cura. L’acqua contenuta nella vasca ha un pelo libero a contatto con l’aria che circola all’interno dell’impianto. Oltre ai fenomeni di condensa notevole è lo scambio termico con un consumo elevato di energia termica che viene dispera.
Come risparmiare Energia negli erogatori d’acqua fredda e frizzante a banco di ghiaccio ?
Spegnere completamente un sistema a banco di ghiaccio è controproducente per due ragioni, la prima è che dall’accensione dell’apparecchio possono essere necessarie anche due ore per portarle a regime, la seconda è che il riavvio ha un costo maggiore energetico per una diminuzione del COP.
La soluzione ? Ridurre al minimo lo scambio termico e mettere in stand by tutti gi organi che non servono.
Perchè mettere in stand-by l’agitatore nei tempi morti
Vediamo cosa sono i tempi morti.
L’agitatore del banco ghiaccio è fondamentale quando il circuito frigo lavora e quando viene erogata acqua. Serve a rimuovere lo strato di acqua fredda lungo le pareti del banco ghiacco e quindi sfruttarne la sua potenza, come a rimuovre il film di acqua calda sulle pareti della serpentina, per migliorare lo scambio termico. Serve per uno sviluppo omogeneo delle pareti del banco di ghiaccio, serve a fal lavorare in maniera corretta il termostato.
Come abbiamo detto poco sopral’agitatore serve quando produco ghiaccio e quando spillo acqua fredda o frizzante , ma negli altrii periodi sono tempi morti e l’agitatore poco serve se non a consumare e disperdere energia.
Consumare e sprecare Energia perchè la potenza del motore dell’agitatore anche se modesta non è infinitesima, (ad esempio il modello T2 della SAP assorbe 35 Watt)
Disperdere energia per il pelo libero del banco ghiaccio da una convezione lamirare statica diviene turbolenta con maggiore dispersione di energia. Nello schema a seguire si vede che lo sbattimento dell’acqua rimuovendo lo strato di acqua calda sul pelo libero superiore e di acqua fredda sulle pareti aumenta lo scambio termico, sicuramente non richiesto nei tempi morti
Oltre a ciò se presente il pitone la perdita di energia termica nei tempi morti è elevata, molto.
Quanta energia e soldi si risparmiano facendo lavorare l’agitatore solo quando serve ?
Due rapidi calcoli
Ipotizzo che serve solo 8 ore e non 24 di continuo
-Assorbimento elettrico dell’agitatore 35 Watt x 16 ore
-Energia termica non dispersa dal ricircolo circa 8 % delle potenza del compressore da 265 Watt, ossia 21 Watt per 16 ore
– scambio termico, (cofficiente di trasmisisone termica globale inferiore, delta T inferiore) 12 Watt x 16 ore
In un giorno si risparmia circa 1700 Watt, ossia 1,7 kWatth, in un hanno ipotizzata una apertura di 290 giorni circa 487 kWh, ad un costo medio di 0.35 €/kWatth viene fuori una cifra non banale 170 € !!!
Come nota finale bisogna considerare che l’organo in questione, se usato meno si consuma meno e dura di più.
GWS R&D ha messo a punto un dispositivo per le macchine a banco ghiaccio per far funzionare l’agitatore solo quano serve, MF90+ e MF50+, a breve anche M120+