La trappolina del Codacons
In parecchi hanno segnalato la ricezione della lettera generica inviata da Codacons ai diversi ristoranti, la pubblichiamo senza timore.
Si fa fatica a capirne il senso logico
Si fa fatica a capirne il senso logico, è banale sottolineare che se un ristoratore vende acqua potabile trattata proponendolo come acqua minerale commette un illecito abbastanza grave, ossia frode in commercio e c’è poco da essere convocati dal Codacons, intervengono i NAS, punto e basta
La corretta informazione ai cittadini la stabilisce già il DL 181 all’articolo 13 riguardante la messa in commercio di prodotti sfusi, è obbligo apporre sull’impianto e/o sul contenitore la descrizione del prodotto. Nel nostro caso la dicitura di legge è “acqua potabile trattata” o “acqua potabile trattata e gasata” La salute dei cittadini è tutelata da un inquadramento normativo (unico in Europa) DM 25 del 2012 e successive linee guida, nonché il recente DL 18 del 2023
Si fa fatica a capire l’abbaglio, (e il senso del ridicolo)
Si fa fatica a capire, come possa il Codacons aver preso un abbaglio di tale portata, tutto viene posto nel rispetto della legge e in una qualità elevata del prodotto e del servizio legato al trattamento dell’acqua potabile. Se vi è qualcuno che non rispetta la legge e mette in pericolo la salute del cittadino è compito di tutti segnalare ed intervenire, ma questo intervento a pioggia con lettere inviate a destra e manca ha poco senso.
E’ un po’ come se il tizio e il caio di turno inviassero a pioggia, ai produttori di acqua minerali una lettera in cui li si accusa di imbottigliare acqua minerale (trattata) o peggio ancora di mettere nella plastica l’acqua presa dalla sorgente e quindi chiedere conto ai produttori, o ancora di inviare centinaia lettere a tutti i camionisti che d’estate portano a spasso per il paese per migliaia chilometri camion carichi di bottiglie d’acqua. Si cadrebbe nel ridicolo. Viene bene far notare che è consentito alle acqua minerali il trattamento prima dell’imbottigliamento per la rimozione dei composti instabili non rivendicati nell’etichetta. Art 8 del Dl 176 del 2011 E’ consentito il trasporto e stoccaggio dell’acqua in luoghi salubri e lontano da fonti di calore e non esposti alla radiazione solare, ci mancherebbe.
In Francia, le acque minerali del gruppo Nestlé sono state prese in castagna per aver manipolato le acque di sorgente, e lo scandalo è stato tirato su da Media Part
Sarà mica che..
Il tentativo maldestro è quello di sollevare un polverone, una lettera così sgrammaticata altrimenti non si spiegherebbe, si cerca la bagarre e la lite a tutti i costi.
Una lite sicuramente non a vantaggio del consumatore che oggi più che mai è orientato ad un consumo responsabile e consapevole. Non a vantaggio di chi ogni giorno si alza e lavora per garantire sistemi di trattamento in efficienza con una manutenzione costante. Sarà mica che …