Acqua potabile
Il concetto di potabilità dell’acqua è un concetto legale, diverse Leggi e direttive definiscono i requisiti minimi per poter esprimere un giudizio positivo. Qui a seguire una raccolta delle leggi e norme vigenti che concorrono a definire e ragionare sul tema della potabilità dell’acqua destinata al consumo umano.
Il DL 31/2001 è al momento il punto di riferimento principale, recepisce la direttiva europea EU 98/83. La legge stabilisce requisiti minimi per poter dichiarare l’acqua potabile, ossia non nociva per la salute umana. E’ un concetto legale, che si discosta dal concetto di qualità reale. Ad esempio, se il limite, (oltre il quale l’acqua non è più potabile) per il piombo è fissato a 10 μg/litro avere il parametro vicino allo zero è senz’altro meglio che averlo vicino a 10 μg/l.
Il Dl 31/2001 è seguito da diversi decreti correttivi, il DLgs 27 del 2002 ne è un esempio.
La direttiva Europea 1787 del 2015 pone come limite ottobre 2017 per l’adeguamento delle legislazioni nazionali per la modifica dell’allegato II e III della direttiva 98/83
News agosto 2017 pubblicato il nuovo Decreto 192
Sempre sul tema delle acque destinate al consumo umano riportiamo, il parere della commissione Europea sulla richiesta di sforamento dei parametri fissati dalla diretiva, è un esempio della ratio con cui si muove il legislatore a livello comunitario