Cosa significa il parametro durezza consigliato tra i 15-50 °F
La durezza è la quantità di ioni di calcio e magnesio presenti nell’acqua, la possiamo dividere in permanente e temporanea. La prima non precipita, nonostante l’aumento della temperatura, mentre la seconda per differenza è quello che tende a depositarsi.
L’equilibrio della soluzione dei carbonati nell’acqua è funzione del pH ossia dell’acidità dell’acqua. notoriamente l’acido carbonico presente nell’acqua (co2 disciolta) tende ad impedire la precipitazione dei carbonati e la formazione delle incrostazioni.
Il tema dell’acqua ricca di calcare è molto studiato e non vuole essere questo articolo un trattato sul tema, ma mettere a fuoco la questione del valore consigliato per la potabilità dell’acqua.
Acqua potabile e consumo umano
Nella precedente newsletter abbiamo cercato di chiarire l’ampiezza del tema potabilità, ossia acqua destinata al consumo umano, dove per consumo umano non si intende solo l’ingestione, diretta o indiretta attraverso la preparazione dei cibi, ma anche il contatto e l’inalazione.
Il DL 31/2001, che tra poco andrà in pensione, dopo il recepimento della Direttiva Europea tutela tutti gli aspetti dell’acqua destinata al consumo umano. Definisce i criteri e le impostazioni di controllo per far si che tutta la filiera dell’acqua che scorre negli acquedotti, sino al punto d’uso, sia efficace per garantire una acqua salubre e sicura.
Nella lista dei parametri chimici la durezza non ha un valore imposto ma consigliato- tra i 15 e i 50 °f.
Perchè il valore durezza è consigliato e non imposto, aspetti riguardanti la salute
Come sempre la soluzione della questione è frutto della somma di ragionamenti diversi che concorrono ad circoscrivere il tema.
Esiste un rischio reale per la salute umana nell’ingerire acqua con basso contenuto di ione, calcio e magnesio sotto forma di carbonati?
No, e lo dimostra anche il fatto che in commercio troviamo famose acqua minerali con una durezza minima. Se fossero nocive per la salute umana ne sarebbe vietata la vendita.
Bere acqua leggera, con una durezza molto bassa è rischioso nei lunghi periodi ?
Si e no, dipende da fattori che riguardano l’alimentazione in generale. Se fosse vero che un’acqua leggera di persè porta gravi danni, ci sarebbero seri problemi per le popolazioni alpine abituate da secoli a bere acqua molto leggera.
Ber acqua ricca di carbonati di calcio e magnesio è fonte di calcolosi?
I carbonati di calcio e magnesio non sono responsabili delle diverse calcolosi. Si può solo ipotizzare che acqua ricca di sali può rendere la diuresi meno frequente e quindi indirettamente essere fattore negativo, è anche vero che il corpo umano tende a regolare la diuresi in funzione dell’acqua correntemente bevuta.
EFSA, l’ente Europeo che gestisce e autorizza la comunicazione medica, nonchè l’OMS, dicono che l’acqua ricca di carbonati di calcio e magnesio tende a prevenire malattie cardiovascolari.
Valore consigliato della durezza e territorio
La durezza dell’acqua di rete in Italia è assai varia, sono ampie le zone dove l’acqua è dolce e in alcuni casi non raggiunge gli 8 °F (in azzurro chiaro), in azzurro sono le medio dure 8-30 °f , in blu scuro oltre. (fonte wikipedia) ossia generale e puramente indicativa. La legge ha ben poco da imporre alla natura
Valore consigliato della durezza e addolcimento
la modifica della durezza con addolcimento, spesso utile se non imprescindibile comporta una serie di rischi, non tanto direttamente alla salute umana per ingestione, ma per corrosioni della rete distributiva che possono trascinare nell’acqua elementi nocivi per la salute umana (al netto delle perdite d’acqua)- Tale corrosione è marcata soprattutto nelle reti distributive cementizie, e a seguire anche in quelle metalliche (ferro, rame, etc.)
Il valore della durezza consigliato per la potabilità è quindi sorto per tutelare la salute umana indirettamente.
ASL e durezza consigliata
Se si tratta di un sistema di trattamento che non inficia la rete distributiva di un edificio, ossia è sistema nei pressi del punto d’uso, hanno poco da dire. L’acqua anche con una durezza al di fuori dei valori consigliati è del tutto bevibile e rientra nei criteri dell’acqua destinata al consumo umano. E’ Potabile.
Se si tratta di un sistema generale a monte della rete distributiva di appartamento o di un caseggiato (immaginiamo un sistema di trattamento condominiale) l’ASL potrebbe obiettare e servono maggiori analisi di altri per definire la potabilità o meno.
Non entriamo nel merito degli obblighi di addocimento nel campo termosanitario, che sarà svolto in una prossima newsletter