I raccordi rapidi sembrano tutti uguali ma non lo sono
I raccordi rapidi nascono, nella mente geniale di John Guest negli anni 60, prima nella penumatica per poi essere messi sul mercato in altri settori. La gamma per il beverage è della seconda metà degli anni ’80 sempre da John Guest. I brevetti internazionali hanno una durata massima di 20 anni, va da se, che parecchie ditte oggi sono sul mercato con una tecnologia del tutto simile.
A prima vista i raccordi rapidi sembrano tutti simili, ma le differenze sono notevoli
Ingannano i colori e le forme simili, ma se facciamo attenzione possiamo notare le differenze
La resistenza meccanica dei materiali non è la stessa, i raccordi John Guest in resina acetalica sono fatti per resistere ad urti accidentali. Inoltre sono materiali certificati e testati per il loro contatto con gli alimenti.
Nota Attenzione, avere un buon raccordo non significa che lo si debba utilizzare male, ci capita spessi di vedere i raccordi maschio o femmina cilindrici “tirati” eccessivamente farli lavorare costantemente in tensione può portare ad una rottura. Le micro cricche che lavorano a fatica e piano piano portano alla rottura…
La resistenza all’esposizione ai raggi UV solari (non lo spettro C dei debatterizzatori UV ) è importante. Alcuni polimeri cristallizzano e si infragiliscono rapidamente.
Nota Attenzione, sconsigliamo vivamente l’utilizzo di raccordi rapidi in polimero su debatterizzatori a raggi UVC, soprattutto se esposti direttamente alle radiazioni. Si infragiliscono e possono rompersi di schianto
Le tolleranze dimensionali sono importanti. Le tenute idruauliche sono questione di decimi di millimetro, basta poco perchè un raccordo trafili e non faccia tenuta. Stampare a ritmo continuo e garantire le tolleranza su centinaia di migliaia di pezzi non è cosa da poco. La difettosità zero non esiste, ma c’è una grande differenza tra le diverse casi costruttrici
L’usura nel tempo è un altro fattore importante, sicuramente è un punto dove John Guest eccelle e fa la differenza anche nei confronti della concorrenza più agguerrita Le guarnizioni OR all’interno dei raccordi rapidi sono uno dei punti critici, queste nel tempo tendono a perdere elasticità. Ad occhio si riconosce una guarnizione “andata” se assume una forma non più toroidale, ma a sezione rettangolare.
I raccordi rapidi nel tempo e a temperature elevate
I raccordi John Guest hanno il pregio di avere OR con mescole studiate per sopportare lo stress del tempo legato a temperature elevate. Gli impianti di trattamento dell’acqua potabile, dove sono presenti organi elettromeccanici, come pompe o addirittura circuiti frigo (erogatori acqua fredda ad es.) sono soggetti a stress termici la temperature interna allo chassis, può salire a valori critici per i raccordi. I professionisti del settore ben conoscono la problematica, mettere le mani dentro un impianto che ha lavorato per diversi anni può essere rischioso. Raccordi economici una volta mossi o solo sfiorati cominciano a trafilare, questo perchè le guarnizioni OR hanno perso elasticità e sono ad uno stadio ormai solo plastico.
Nota. Gli impianti di raffreddamento acqua generalmente sviluppano al loro interno calore dovute all’azione del compressore. Una cattiva areazione porta a temperature elevate è i raccordi tendono a “cuocersi”
Da ultimo raccomandiamo di utilizzare un tubo con sezione costante, flessibile, senza difetti nell’estrusione e che duri nel tempo. Il tubo John Guest è semplicemente il migliore in assoluto la concorrenza non regge. Flessibile, a senzione costante, senza bolle d’aria nell’estrusione Mantiene nel tempo l’elasticità necessaria a gestire le variazioni di regime idraulico all’interno dei vari sistemi.